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Ann Llenas, colori, emozioni, feltrinelli, Gribaudo, I colori delle emozioni, letture, letture per bambini, maturità affettiva, psicologia dell'età evolutiva, transfert
Che pasticcio!
Il mostro dei colori si è svegliato con tutte le emozioni mescolate! Così non funzionano! Niente paura! Per fortuna in suo aiuto arriva una sagace bimbetta che gli spiega come ogni emozione abbia un colore e occorra solo separarle e sistemarle ciascuna nel proprio barattolo. Ecco dunque che:
- l’allegria è gialla;
- la tristezza è blu;
- la rabbia è rossa;
- la paura è nera;
- la calma è verde.
Tutto sembra tornato in ordine, ma nell’ultima pagina del libro… ta-dà… si affaccia una nuova emozione.
Districarsi nell’universo emotivo non è semplice. Non lo è per gli adulti, figurarsi per i bambini. I colori delle emozioni (Anna Llenas, Gribaudo, € 12.90/€ 24 versione pop-up) ha il merito di parlare di un argomento complesso con molta semplicità rendendolo fruibile anche a bambini in età prescolare.
I colori delle emozioni è un libro pedagogicamente furbo:
1 – sfrutta il binomio colore/emozione aiutando i bambini a riconoscere e distinguere i sentimenti;
2 – ruota attorno a 5 emozioni (più una finale, intuibile) che potremmo definire primarie poiché, a partire da queste andrà – via, via – sviluppandosi una sempre più variegata tavolozza sentimentale;
3 – non è la bambina ad avere le emozioni confuse, ma il mostro dei colori. Dettaglio, questo, da non sottovalutare perché sfruttando il meccanismo del transfert permette ai bambini di proiettare su una creatura diversa da loro (con la bambina del libro l’identificazione sarebbe immediata, Ndr) sentimenti che non sono ancora in grado di mettere bene a fuoco. Dissociare le proprie emozioni e quelle del mostro, aiuta a prenderne le distanze per osservarle meglio, riconoscerle più facilmente, identificarsi e – infine – interiorizzarle.
Non esistono emozioni giuste o sbagliate, esistono le emozioni: un universo che va esplorato, non evitato. Anche se spiacevoli, i sentimenti vanno sperimentati per conoscerli, non averne paura, imparare a gestirli e riconoscerli anche negli altri… insomma, al fine di maturare emotivamente.
Età di lettura: dai 3 anni.